Le cause

Il sovrappeso e l'obesità derivano da un’alimentazione con un apporto di energia superiore ai consumi dell’organismo.
Quali sono i fattori che possono influenzare l'aumento di peso?

Fattori genetici

Stunkard ha studiato molto quest’aspetto ed ha condotto diversi studi sui gemelli. I risultati hanno fornito l'evidenza clinica su quanto siano importanti questi fattori sull'accumulo di grasso e sulle alterazioni del comportamento alimentare.
Uno studio condotto su 362 coppie di gemelli cresciute assieme e 311 coppie allevate separatamente, ha evidenziato in modo inequivocabile che i gemelli omozigoti, anche se cresciuti in ambienti diversi, mostravano livelli simili di peso corporeo. Inoltre, è stato stimato che il rischio di obesità nelle famiglie dei soggetti obesi è due volte superiore rispetto alla popolazione generale.

Fattori ambientali

Sebbene la genetica abbia un ruolo importante nello sviluppo del sovrappeso, l'attuale livello percentuale di obesità nei paesi industrializzati non può essere imputata semplicemente a una questione di geni. Infatti questa epidemia di sovrappeso sarebbe impossibile se non vi fossero fattori ambientali, come il tipo di dieta. E' ormai risaputo che il peso aumenta quando le calorie introdotte superano quelle eliminate. Dunque una dieta ricca in grassi, capaci di apportare un numero più che doppio di calorie rispetto a proteine e carboidrati, può essere responsabile di un aumento di peso. E’ da rilevare come i cibi ricchi in grasso, appena messi in bocca, danno una sensazione molto piacevole, per cui è facile assumerli in eccesso.
Anche l'attività fisica gioca un ruolo chiave nello sviluppo dell'obesità. Il sovrappeso è assente negli atleti professionisti in attività e presente negli stessi atleti che hanno interrotto le competizioni. Un luogo comune che occorre sfatare, è che l'attività fisica faccia venire più fame. E' stato dimostrato che chi svolge attività fisica regolare tende a mangiare una quantità di cibo con contenuto calorico di poco inferiore alle calorie consumate.

Fattori sociali

Esiste una prevalenza di sovrappeso nelle persone con più bassa scolarità e reddito. Alcune culture asiatiche e africane esaltano e perseguono il sovrappeso perché considerato un segno di benessere e prosperità. E' evidente che nella nostra società le considerazioni sul peso sono differenti.
All’aumento del numero di fast-food e dei loro cibi ricchi in grassi e poco sazianti corrisponde un aumento della percentuale di sovrappeso. I messaggi sui mass media dell’industria alimentare sono sostenuti da molte risorse. Le risorse a disposizione per diffondere una corretta alimentazione sono notevolmente inferiori.

Sesso

Numerosi processi fisiologici contribuiscono ad aumentare il deposito di grasso corporeo nelle donne perché il tessuto adiposo è essenziale per assicurare la capacità riproduttiva femminile.

Periodi della vita

L’alimentazione della donna in gravidanza è fondamentale per "programmare" il metabolismo del futuro bambino. E’ stata elaborata l'ipotesi secondo cui un feto esposto a carenze alimentari durante la gravidanza adatti la sua crescita ed il suo metabolismo alle attese di un'alimentazione carente dopo la nascita. Dopo il matrimonio si tende a ingrassare. Tra i sei e i dieci anni si assiste al fenomeno del rimbalzo adiposo. Inoltre, in questo periodo, di solito il bambino impara a socializzare ed è maggiormente vulnerabile ad adottare comportamenti alimentari scorretti.

Sospensione del fumo

E' stato stimato che ogni sigaretta fumata coincida con un consumo calorico di circa 15 kcal. Un fumatore che consuma un pacchetto al giorno, quando sospende il fumo, si ritrova con una riduzione del dispendio energetico di circa 300 kcal. Inoltre per resistere alla voglia di sigaretta spesso si mettono in bocca caramelle o cioccolatini che contengono calorie.

farmaci

Esistono alcuni farmaci che possono causare un aumento di peso, come antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici, insulina, cortisonici.

Disfunzioni endocrine

Anche se è una credenza comune, l'obesità derivante da disfunzioni endocrine è molto rara, presente in meno dell’1% dei soggetti obesi.