Per decenni si è usato il mirtillo nelle infezioni urinarie soprattutto nella cistite e nella prevenzione di questo disturbo tipico delle donne.
Prima dell’uso degli antibiotici, l’acidificazione dell’urina era un trattamento raccomandato per questo tipo di infezioni ed il succo di mirtillo era stato utilizzato a questo fine. Successivamente, alcune lectine (antocianine) presenti nei mirtilli rossi hanno dimostrato di inibire il legame tra Escherichia coli e cellule uroepiteliali, prevenendo l’aderenza batterica all’interno del tratto urinario.
Ora un editoriale pubblicato su JAMA (Journal of American Medical Association)
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