Quando stiamo attenti alle calorie che introduciamo ecco che cominciamo a demonizzare i grassi. Se poi mangiamo del pesce, è opportuno evitare il pesce più grasso? Oppure non è poi così dannoso?
E dopo le feste ?……dieta!
Durante le festività ci siamo lasciati andare un po’ troppo con il cibo? Le tavole imbandite sono state tentazione irresistibile? Dobbiamo rimediare a qualche piccolo peccato di gola che ci siamo concessi?
Stiamo già pensando alla perfetta forma per l’estate ed il pensiero ruota intorno alla parola DIETA e siamo circondati di panettoni, cotechini e vari dolci natalizi?
Per chi ha già iniziato un percorso nutrizionale sa bene che sarà sufficiente mettere in pratica pochi buoni consigli e, continuando con tranquillità una corretta ed equilibrata alimentazione, sarà in grado di perdere in fretta il peso in eccesso preso in questo periodo.
Per coloro che continuano a sognare di fare sparire tutti i chili di troppo magicamente in pochi giorni e senza nessun sacrificio con diete Rapide, Indolori o addirittura “sane”(?) inizia la scelta della dieta (magari l’ennesima) o del prodotto miracoloso.
EVITARE LE DIETE ASSURDE.
Ricorda che se una dieta ha una o più di queste caratteristiche: è destinata a fallire!Se invece vuoi cominciare un percorso di benessere, prendi un appuntamento!
Porzioni? Mezza è meglio!
Parliamo di porzioni. Una volta in trattoria servivano le mezze porzioni. a fianco una scelta del film “C’eravamo tanto amati” dove c’era ‘il re della mezza porzione’. Adesso esistono ancora? Oppure sono praticamente scomparse, insieme alle mezze stagioni? Ristoranti e fast food puntano sull’abbondanza. E la nostra linea ne risente?
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Diabete? Ecco la dieta ideale
Ancora una volta, al congresso della Società Italiana di Diabetologia (SID), è la dieta mediterranea la regine delle diete. Diversi gli studi presentati che hanno dimostrato gli effetti anti-infiammatori, riduzione dei picchi glicemici e quelli di ‘ringiovanimento delle arterie’.
Il professor Giorgio Sesti, presidente SID, afferma: “La dieta costituisce un vero strumento terapeutico che affianca la terapia farmacologia durante tutto il decorso della malattia diabetica. I benefici della dieta non sono solo quelli di controllare il possibile aumento di peso ma anche quelli di migliorare il controllo glicemico e di prevenire eventi cardio-vascolari attraverso la riduzione dei fattori di rischio come i lipidi o la pressione arteriosa”.
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Mangiare cibi grassi modifica il comportamento?
‘L’uomo è ciò che mangia’ (‘der Mensch ist was er isst’) diceva il filosofo tedesco Ludwig Andreas Feuerbach. Chissà se aveva intuito quello che oggi sostiene un gruppo di biologi americani: una dieta ricca di grassi può portare ad alterazioni del comportamento e produrre segni di infiammazione cerebrale!
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Una dieta con tante proteine e pochi carboidrati accorcia la vita?
Le diete ricche in proteine e basse in carboidrati sono molto diffuse perchè aiutano facilmente a mantenere il peso.
Secondo due diversi studi pubblicati sulla rivista Cell Metabolism, possono accorciano la vita di anni! Le due ricerche concordano che il mix più sano è quello
Diete su internet. Sono affidabili?
Usare internet per perdere peso può esssere una strategia vincente? Uno studio americano appena pubblicato afferma che probabilmente non è la via migliore.
Ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine, hanno valutato 200 programmi pubblicati su internet da 17 cliniche di medicina di base e sono stati messi a confronto con le linee guida stabiliti da associazioni mediche come l’American Heart Association, American College of Cardiology, la Obesity Society.
Bere bibite light aiuta a dimagrire?
Bere bibite senza zucchero, per chi è obeso o in sovrappeso, serve a dimagrire? Secondo l’osservazione delle abitudini alimentari di 24.000 adulti , la risposta è negativa. Inoltre, per dimagrire, chi beve bibite in versione “diet” deve prestare molta attenzione alla quantità di calorie provenienti dai cibi solidi.
La dieta aiuta il benessere mentale?
La dieta ha un ruolo essenziale quando abbiamo problematiche in ambito cardiologico, endocrinologico o per il benessere in gravidanza, nello sport. Durante le fasi dello sviluppo, l’alimentazione concorre allo sviluppo e al benessere nei bambini. E per il benessere mentale?
Il Minesota study di Keys: implicazioni per la comprensione e il trattamento della psicopatologia dei disturbi dell’aimentazione
di Riccardo Dalle Grave Aidap Verona
La classificazione DSM-IV dei disturbi dell’alimentazione include tre categorie diagnostiche principali: anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (NOS) (American Psychiatric Association 1994). Il sottopeso è un criterio diagnostico chiave dell’anoressia nervosa ma può essere presente in un sottogruppo di persone con disturbi dell’alimentazione NOS es. quelle che soddisfano tutti i criteri dell’anoressia nervosa ad eccezione del criterio amenorrea (Dalle Grave et al. 2008b) oppure che non riportano un’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo (Dalle Grave et al. 2008c). La marcata perdita di peso e la restrizione dietetica calorica, cioè un persistente introito calorico inferiore al dispendio energetico, persistente può anche essere presente in persone con disturbi dell’alimentazione non sottopeso con bulimia nervosa o disturbo dell’alimentazione NOS e una storia personale di obesità (Dalle Grave et al., 2011).
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