L’alimentazione in gravidanza: Tra mito e realta’
La gravidanza è un evento biologico particolare, durante il quale la salute di un individuo dipende strettamente dalla salute di un altro. Un buono stato nutrizionale della madre prima del concepimento e una corretta alimentazione, prima e durante tutto il periodo della gravidanza, sono condizioni essenziali per la prevenzione di gran parte delle malattie sia della mamma sia del neonato.
Il primo interrogativo cui la donna deve dare una risposta è: “Come gestire l’alimentazione durante i nove mesi?”
Molto spesso si pensa che bisogni mangiare di più. Sappiamo quanto?
La gravidanza inoltre crea attese e attenzioni da parte di tutta la famiglia per cui la “futura mamma” diventa oggetto di attenzioni e di “coccole” proprio perché si trova nel cosiddetto “stato interessante” per il bimbo che porta in grembo.
Le esigenze nutrizionali della gestante sono reali necessità nutritive o sono condizionate da vecchie e radicate leggende, tramandate di madre in figlia? Perché compaiono le “voglie di particolari cibi”? I comportamenti alimentari sono adeguati, o irrazionali? Possono essere dannosi per la buona salute della futura mamma e del bambino?
Il libertinaggio alimentare in gravidanza trova molto spesso giustificazione nel “tanto li perderò dopo” con riferimento ai chili di troppo.
Le cose stanno propri così o è solo una mera illusione? Come fare perché le modifiche nel corpo della gestante scompaiano dopo il parto? Come gestire il benefico allattamento al seno che permette di aiutare a prevenire l’obesità del nascituro?
Il corso permette di dare risposte a queste domande.
Mangiare per due? No, mangiare due volte meglio!!!
La super-alimentazione, nella convinzione che i fabbisogni di cibo della madre siano raddoppiati, è un grave errore: non si deve “mangiare per due” ma, una donna in gravidanza, deve mangiare “due volte meglio”. Questo concetto di estrema importanza è il “motto “che deve accompagnare le future mamme durante tutta la gravidanza. Mentre, fino a qualche tempo fa, le nostre conoscenze erano limitate ai danni derivanti dall’iponutrizione materna, per la reale mancanza di risorse alimentari, recentemente invece sono stati evidenziati le possibili conseguenze e i danni sia alla gestante sia al nascituro conseguente a un’alimentazione troppo abbondante e talvolta priva degli elementi nutritivi essenziali.
Il tradizionale detto “mangiare per due” si riscontra spesso in gestanti troppo nutrite con errori alimentari commessi sia dal punto di vista dell’”apporto calorico” che qualitativo con conseguente malnutrizione dovuta sia ad abbondanza di carboidrati e, ancora più grave, di grassi. Spesso gli alimenti proteici sono sottovalutati determinando apporti inadeguati di proteine, di minerali ed, in particolare, di ferro.
L’eccessivo aumento del peso durante la gravidanza, inoltre, determina anche un aumento del rischio neonatale: neonati troppo sviluppati, troppo grandi e difficili da partorire possono complicare ” l’evento parto” e creare condizioni sfavorevoli per il mantenimento del giusto peso nel tempo del neonato/bambino. Per una sana gestazione è necessario conoscere i giusti e più indicati alimenti insieme ai loro principi nutritivi cosi da promuovere e mantenere una sana struttura corporea, condizione essenziale per la prevenzione del rischio gravidico e di gran parte delle patologie neonatali.
Dobbiamo ricordare che l’alimentazione della mamma svolge un ruolo sia di buona e sana condotta della gravidanza che di programmazione metabolica del nascituro.