Gli effetti sull’umore della riduzione del contenuto di grasso nella dieta, mantenendo costante l’energia, sono stati esaminati in volontari sani. Dieci maschi e dieci femmine di età compresa tra 20 e 37 anni hanno osservato due tipi di dieta.
Ogni volontario ha consumato una dieta contenente 41% di grassi per 1 mese. Per il secondo mese la metà dei soggetti ha cambiato per una dieta a basso contenuto di grassi (25% da grassi) e il resto ha continuato a consumare la dieta che contiene 41% di grassi.
Cambiamenti nell’umore e le concentrazioni dei lipidi nel sangue sono stati valutati prima, durante e alla fine dello studio. Valutando il profilo dell’umore (Profile of mood states POMS) il punteggio di rabbia-ostilità era aumentata significativamente nel gruppo di intervento dopo 1 mese con la dieta a basso contenuto di grassi, mentre nello stesso periodo c’era un lieve calo nella rabbia-ostilità nei soggetti di controllo (gruppo F 6,72; df 1.14; P 0,021). La valutazione di tensione-ansia è diminuita nel gruppo di controllo che consuma la dieta grassa, ma non è cambiata nel gruppo che consuma la dieta povera di grassi (gruppo F 6,34; df 1.14; P 0.025).
C’era una diminuzione nelle concentrazioni del colesterolo HDL dopo la dieta a basso contenuto di grassi e un piccolo aumento nell’altro (gruppo F 4,96; df 1,12; P 0,046), ma non sono stato osservati cambiamenti significativi nelle concentrazioni di colesterolo totale, colesterolo LDL o trigliceridi. I risultati indicano che un cambiamento nel contenuto di grassi della dieta da 41 al 25% di energia può avere effetti negativi sull’umore. Le alterazioni nell’umore sembrano essere indipendenti ai cambiamenti nelle concentrazioni plasmatiche colesterolo a digiuno.
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