Si può guarire dal diabete tipo 2 con la sola dieta? Uno studio ed un editoriale su Lancet appena pubblicati affermano che non è impossibile! : ‘Remission of type 2 diabetes: mission not impossible’. e Primary care-led weight management for remission of type 2 diabetes (DiRECT): an open-label, cluster-randomised trial . Allo studio denominato DIRECT hanno partecipato soggetti di età compresa tra i 20 e i 65 anni, che avevano ricevuto una diagnosi di diabete nei 6 anni precedenti, non in terapia insulinica e con indice di massa corporea di 27-45 Kg/m che sono stati seguiti dal medico di famiglia.
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Alcol. Un consumo moderato aumenta il rischio di tumore?
Secondo alcuni ricercatori l’alcool può proteggere da problemi cardiaci e dall’infarto ed alcuni studi hanno cercato di indagare quale sia la assunzione che protegge e quella che diventa pericolosa. Nelle nuove linee guida inglesi si afferma che ‘non esiste un livello minimo di consumo’. Secondo gli esperti britannici bere alcol, in qualsiasi quantità, aumenta
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Malattie infiammatorie intestinali e dieta
Malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa sono in aumento nei paesi industrializzati. Uno studio su Lancet evidenzia come la stessa cosa stia accadendo nei nuovi Paesi industrializzati tra Africa, Asia e Sud America.
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La frutta secca aiuta a dimagrire?
Sappiamo che la frutta secca fa bene: riduce il rischio cardiovascolare, riduce la mortalità, fa bene al cuore.
Ora un nuovo studio afferma che, non solo aiuta a dimagrire, ma permette di perdere grasso viscerale, più pericoloso perché associato al rischio di malattie cardiache.
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Intossicazione da tossine naturali
Nelle ultime settimane i media hanno riportato casi di persone che si sono ammalate gravemente o sono morte a seguito del consumo di vegetali. Un episodio è stato causato dalla contaminazione di confezioni di verdure surgelate con piante tossiche, l’altro è legato alla raccolta di piante per il consumo. Non sempre piante, funghi, alghe, etc. hanno effetti benefici: non tutto ciò che è naturale è salutare! Possono infatti manifestarsi, a seguito del loro consumo, effetti tossici e nocivi. Il rischio è quello di confondere una specie di una pianta tossica con una commestibile così come avviene, purtroppo con una certa frequenza, con i funghi.
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Stile di vita corretto? Allunga la vita
L’impatto positivo dei corretti principi alimentari e di stile di vita sulla riduzione della mortalità per tutte le cause allunga la vita? Si secondo due ricerche svedesi: mettere in pratica corrette indicazioni nutrizionali e comportamentali allunga la vita di oltre 4 anni per gli uomini e di 5 per le donne.
Secondo due ricerche condotte in Svezia tra il 1998 e il 2014, che hanno convolto 33.454 uomini (Cohort of Swedish Men) e 30.639 donne (Swedish Mammography Cohort), di età compresa tra 45 e 83 anni, più comportamenti corretti si seguono, più anni vengono aggiunti alla vita.
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Diabete. Quando mangiare il pane?
Mantenere adeguati livelli di glucosio nel sangue è fondamentale per le persone con diabete di tipo 2, anche perché aiuta a proteggerle da complicanze gravi come malattie cardiache, perdita della vista e danni al sistema nervoso.
In questo studio, per capire gli effetti del consumo di carboidrati durante o a fine pasto, i ricercatori americani Alpana Shukla e Louis Aronne, del Comprehensive Weight Control Center del Weill Cornell Medicine di New York, hanno preso in considerazione 16 uomini e donne con diabete di tipo 2 che consumavano lo stesso pasto per tre giorni, ma in ordine diverso ogni volta.
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Intolleranza alimentare e allergia. Quali differenze?
Negli ultimi tempi i media hanno dedicato molto spazio alle allergie e intolleranze alimentari, in parte perché si è osservato un lieve incremento dell’incidenza delle prime nella popolazione, e in parte perché intorno a questo genere di problemi si sono create vere e proprie leggende, quasi sempre prive di fondamento.
Di cosa stiamo parlando?
Allergie e intolleranze alimentari rientrano nella più generica definizione di “reazioni avverse agli alimenti”, ossia sono dei fenomeni sgraditi che si verificano dopo l’ingestione di cibo. Per capire meglio ciò di cui si sta parlando, le reazioni avverse a un alimento possono essere tossiche o non tossiche. Quelle tossiche sono scatenate da tossine e avvengono in tutte le persone che assumano un determinato alimento (botulismo, avvelenamenti), mentre fra quelle non tossiche rientrano le allergie (che sono reazioni del sistema immunitario) e le intolleranze (non mediate direttamente dal sistema immunitario) che si manifestano solo in alcune delle persone – in genere molto poche – che assumano quel particolare alimento. Queste reazioni si caratterizzano per il fatto di avvenire solo in presenza di un ben definito alimento, e si verificano sistematicamente, seppure con qualche eccezione, tutte le volte che si ingerisce l’alimento “incriminato”.
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Il pesce? Grasso è meglio
Perdere peso: come fare?
Tornati dalle vacanze con del peso in più? Siete in buona compagnia se, come afferma uno studio di due ricercatori americani pubblicato su Physiology & Behavior si registra in media un aumento di 320 grammi di peso (che diventavano 410 sei settimane dopo il rientro). Anche se piccolo, perderlo subito può essere vantaggioso! Altrimenti contribuisce al graduale accumulo di peso che si osserva negli adulti (in media da 400 grammi a un chilo l’anno).
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