Diete detossicanti: benessere o moda?
Vediamo la verità sulle diete detossificanti o detox.
Le diete “detox” sono molto conosciute. Sarebbero basate su evidenze scientifiche o meglio starci alla larga?
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Linee guida USA su una corretta alimentazione
Sono state pubblicate su “JAMA“ le nuove linee guida dietetiche statunitensi. Il documento è una parte importante di una attività di promozione della salute e prevenzione delle malattie croniche legate all’alimentazione comprese le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro, e l’obesità.
Cervello e zucchero. Troppo fa male?
Quali sono gli effetti di una dieta squilibrata, troppo ricca di zucchero? Una ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore prova a dare una risposta.
Alcol: poco fa bene?
Le nuove linee guida inglesi dicono che ‘non esiste un livello minimo di consumo’. Secondo gli esperti britannici bere alcol, in qualsiasi quantità, aumenta
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Camminare allunga la vita
Una camminata “a passo svelto” di 20 minuti al giorno allunga la vita di qualche anno e riduce il rischio di morte precoce del 16-30%.
Il Minesota study di Keys: implicazioni per la comprensione e il trattamento della psicopatologia dei disturbi dell’aimentazione
di Riccardo Dalle Grave Aidap Verona
La classificazione DSM-IV dei disturbi dell’alimentazione include tre categorie diagnostiche principali: anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (NOS) (American Psychiatric Association 1994). Il sottopeso è un criterio diagnostico chiave dell’anoressia nervosa ma può essere presente in un sottogruppo di persone con disturbi dell’alimentazione NOS es. quelle che soddisfano tutti i criteri dell’anoressia nervosa ad eccezione del criterio amenorrea (Dalle Grave et al. 2008b) oppure che non riportano un’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo (Dalle Grave et al. 2008c). La marcata perdita di peso e la restrizione dietetica calorica, cioè un persistente introito calorico inferiore al dispendio energetico, persistente può anche essere presente in persone con disturbi dell’alimentazione non sottopeso con bulimia nervosa o disturbo dell’alimentazione NOS e una storia personale di obesità (Dalle Grave et al., 2011).
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MINNESOTA STUDY di A. KEYS:cosa dice a chi vuole perdere peso?
Anno 1944. In Europa milioni di persone erano ridotti alla fame dalla scarsità di cibo. Per aiutare adeguatamente queste persone, si ritenne opportuno conoscere meglio la fisiologia umana per fornire la migliore assistenza possibile quando la guerra sarebbe finita.
Il Minnesota Study (m.s.), noto anche come Minnesota Starvation-Recovery experiment o Studio del digiuno, è un esperimento effettuato nell’Università del Minnesota tra il 19 novembre 1945 ed il 20 dicembre 1946. Lo studio aveva lo scopo di determinare gli effetti fisiologici e psicologici di una privazione di cibo protratta nel tempo e l’efficacia delle strategie di recupero.
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L’ormone dei ‘golosi’? Lo produce il fegato
Si chiama FGF21. Funziona come regolatore post-prandiale dell’assunzione di cibi contenenti zuccheri semplici. Più ce n’è in circolo, meno il cervello ci porta a consumare dolci e bevande alcoliche.
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Pane nero? Non è pane
Sta diffondendosi l’uso del cosiddetto “pane nero”, che dovrebbe contenere carbone vegetale. Il Ministero della Salute fornisce alcuni chiarimenti e arriva uno stop
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