Marcelli Fulvio

Il caffè riduce il rischio di infarto?

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tazzina caffeBere 3/5 tazze al giorno permette di avere meno calcio sulle coronarie, di chi non ne beve affatto o di chi esagera e va oltre le 5 tazze al giorno.

L’effetto protettivoo del caffè sul cuore potrebbe essere correlato a un ridotto rischio di diabete di tipo 2. Uno studio coreano condotto su quarantenni in buona salute pubblicato su BMJ.

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Le nuove “linee guida” americane

I consigli e i protocolli degli esperti Usa sull’uso dei medicinali anti obesità. Gli indici di massa corporea oltre i quali sono consigliati. Attenzione anche ai medicinali per altre patologie che fanno ingrassare. Cosa fare se si ha il diabete o si prendono gli anticoncezionali?

ObesitàSaranno pubblicate sul numero di febbraio 2015 di Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM), ma sono già disponibili in formato elettronico, le ultime linee guida sul trattamento farmacologico dell’obesità, redatte dalla Endocrine Society americana.
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In viaggio con il diabete

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Le persone con diabete possono affrontare viaggi più o meno lunghi come chiunque altro.

Rispettare qualche semplice regola può aiutare a non trovarsi nei pasticci e a non rovinarsi le ferie.

boeing aereoQueste sono le 10 regole che i diabetologi della SID raccomandano di seguire, per godere appieno dei viaggi, senza incorrere in brutte sorprese.

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Microbiota

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Il ruolo dei microrganismi intestinali per la salute umana

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E’ noto da tempo che i microrganismi dell’intestino umano giocano un ruolo importante per una digestione sana. Tuttavia, una ricerca più recente indica che i batteri possono correlarsi ad aspetti più ampi della salute, compresi l’obesità e la salute metabolica

I microrganismi risiedono in vari siti dell’organismo umano, tra cui la cute, il naso, la bocca e l’intestino. In particolare l’intestino umano ospita un enorme quantità di microrganismi, approssimativamente 100 trillioni di batteri, superiori in numero alle cellule umane di circa 10 volte.1 I microrganismi presenti nell’intestino sono principalmente batteri e appartengono a più di 1000 specie, il 90% dei quali appartengono ai Firmicutes e i Bacteroidetes.2,3 Ogni persona ha una composizione distinta e altamente variabile di microrganismi intestinali, sebbene vi sia un nucleo fisso di microrganismi comune a tutti gli individui.2,4 La composizione dei microrganismi intestinali viene chiamata ‘microbiota’ intestinale, mentre la totalità dei geni del microbiota è chiamata ‘microbioma’. I geni del microbioma intestinale superano in numero i geni del corpo umano di circa 150 volte.1

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Celiachia. Domande e risposte

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celiachiatriticumEcco una raccolta di domande e risposte per saperne di più sulla celiachia e sui diritti del paziente celiaco.

1. Che cos’è il glutine?
Il glutine è un complesso proteico presente nella farina di cereali come grano, farro, segale, orzo e negli alimenti che li contengono.
Pane, pasta, pizza, biscotti sono gli alimenti più diffusi che contengono glutine.
Riso, mais, grano saraceno e miglio sono i cereali più diffusi che non contengono glutine.

2. Che cosa provoca il glutine in chi è affetto da malattia celiaca?
Il glutine è il fattore eziologico ambientale della malattia celiaca. L’ingestione di glutine nei pazienti affetti provoca un’infiammazione della mucosa del duodeno con conseguente malassorbimento di nutrienti tanto che spesso la malattia celiaca si presenta con anemia sideropenica. Oltre che un interessamento intestinale, il glutine frequentemente causa nei soggetti celiaci la comparsa di sintomi e segni a carico di altri organi e sistemi quali apparato endocrino, sistema nervoso centrale, apparato muscolo-scheletrico, cute e sistema cardio-circolatorio.
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Celiachia. Cosa è?

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marchio celiachiaLa celiachia, o malattia celiachia, è una malattia permanente su base infiammatoria dell’intestino tenue caratterizzata dalla distruzione della mucosa di questo tratto intestinale.

E’ causata da una reazione autoimmune al glutine, la frazione proteica alcol-solubile di alcuni cereali quali grano, orzo, segale. Molti sono gli alimenti che contegono questi cereali, tra i più diffusi pane, pizza, pasta, biscotti.
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