Menopausa

 

nutrizione in gravidanza, pediatria, adolescenza, sottopeso, sport, vegetarismo

La menopausa è sicuramente un momento fondamentale nella vita di una donna. Questo processo fisiologico comporta la cessazione dell’attività delle ovaie che, terminata la loro funzione riproduttiva, cessano di produrre gli ormoni estrogeni. La conseguenza più evidente è la cessazione delle mestruazioni.

Sopraggiunge un periodo in cui prevalgono gli ormoni maschili e ci vuole un po’ di tempo per ritrovare un equilibrio. E’ a questa età che le donne spesso mettono su quella pancetta tipica degli uomini e vedono crescere alcuni peli sul labbro e sul mento. Il cambiamento ormonale può essere improvviso, talvolta violento, per cui la bilancia si mette a oscillare, e si possono avere vampate di calore alternati a sudorazioni fredde: alcune donne le vivono allegramente, altre le soffrono terribilmente, e si sentono depresse.

E‟ un periodo in cui tutto il corpo cambia, si accentuano le rughe, la mucosa vaginale è meno lubrificata, la pressione del sangue fa brutti scherzi, la pancia si gonfia, cominciano un po’ di dolori alle ossa. Si fanno gli esami del sangue e magari si scopre che il colesterolo è alto, o la glicemia, o i trigliceridi. Si fa la MOC e si scopre che le ossa si sono fatte più deboli.

Si finisce per consultare uno o più specialisti e si corre il rischio di prendere tanti farmaci: gli antidepressivi, gli integratori alimentari, le medicine per il colesterolo alto, per la pressione, per l’osteoporosi…

Naturalmente ci sono casi in cui queste medicine sono veramente indicate, ma nella maggior parte dei casi possiamo cominciare con altre scelte. La menopausa non è una tragedia, è un cambiamento. E ogni cambiamento è un’occasione di migliorarsi, di riacquistare la salute. Come? A uno squilibrio bisogna rispondere con un equilibrio, una dieta equilibrata ad esempio, libera dai condizionamenti della società dei consumi, un aumento dell’attività fisica se si era diventati troppo sedentari, un po’ di riposo se ci si era strapazzati troppo.

Per dieta equilibrata intendiamo preferire gli alimenti equilibrati come i cereali integrali, un po’ di legumi, un po’ di verdure, ogni tanto il pesce, limitando alimenti come le carni, specie quelle rosse, i formaggi stagionati, i salumi, lo zucchero (oggi l’industria mette zucchero dappertutto), le bevande alcoliche (tutti sanno che favoriscono le vampate), le bevande gasate e zuccherate (una delle principali cause dell’epidemia di obesità nei nostri paesi), il caffè, o troppo olio, troppo latte, troppo yogurt.

All’età della menopausa non c’è più bisogno di tante proteine, e neanche di tanto cibo: è l’ora di pensare a un’alimentazione di qualità migliore, ma di quantità ristretta.  Liberiamoci dalle diete dei rotocalchi e dalla pubblicità della televisione e riprendiamo la capacità di riconoscere su noi stessi gli effetti dei cibi.

Riporto alcuni dati di uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics.
Sono state analizzate 500 donne in sovrappeso, di età superiore ai 50 anni e sottoposte a una dieta. I risultati sono stati registrati in due momenti differenti: 6 mesi dopo la fine della dieta e 4 anni dopo.
Cosa ha permesso di mantenere i risultati dopo 4 anni? Ciò che ha aiutato le donne osservate nello studio a non ingrassare è stato: mangiare più frutta e verdura, limitare la carne, ridurre dolci e bibite nonché dare un taglio ai formaggi.
Prendiamo alcuni utili suggerimenti che ci possono aiutare a vivere meglio e in forma anche dopo la menopausa.
    La prima cosa da fare è ridurre assolutamente l’apporto di grassi. Diminuire il consumo di carni e abolire cibi confezionati o fritti.
    Diminuire drasticamente il sale.
    Ridurre lo zucchero e gli alimenti che lo contengono. Prestare molta attenzione alle etichette dei cibi che consumate e che contengono zucchero raffinato.
    Eliminare gli alcolici.
    Ridurre il consumo di latticini e derivati. Il calcio, lo abbiamo ripetuto più volte, può essere assimilato anche attraverso fonti vegetali, più magre e più sane dei formaggi.
    Diminuire caffè e cibi piccanti: diminuirà anche la frequenza e l’intensità delle vampate.
    Sì a tutti i cibi che garantiscono un elevato apporto di fibre, che favoriscono il buon funzionamento dell’intestino e regolano i livelli di insulina nel sangue.
    Aumentare le dosi giornaliere di frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
    Bere molta acqua.
    Scegliere cibi che contengono molto calcio. Preferibilmente fonti vegetali.
    Sì a tofu e latte di soia che contengono isoflavoni (estrogeni delle piante che, imitando l’effetto degli estrogeni umani, possono alleviare i sintomi della menopausa).
    Via libera a tutti gli alimenti che contengono potassio come cavolfiori, spinaci, patate e banane.
     Praticare un’attività fisica costante. Basta anche una passeggiata di mezz’ora al giorno.

L’alimentazione suggerita dal nutrizionista, con l’attività fisica, aiuterà a perdere peso (se è necessario), a risolvere la stitichezza, a regolare tutte le funzioni dell’organismo, a prevenire le malattie croniche (il diabete, l’ipertensione, l’aterosclerosi,, le fratture osteoporotiche, la cataratta e molti tumori) e a ridurre i disturbi menopausali, senza bisogno di ormoni né di altri farmaci.