Una dieta ricca di frutta e verdura protegge la salute dei vasi sanguigni.
La molecola di monossido d’azoto (NO) regola numerose funzioni ed agisce sulla regolazione dei vasi sanguigni. In modo inverso, una riduzione della disponibilità di NO a causa di obesità e disfunzione endoteliale potrebbe essere correlata allo sviluppo di malattie legate allo stile di vita come la resistenza all’insulina, la cardiopatia ischemica e l’ipertensione.
Nonostante l’NO presente nell’organismo viene abitualmente prodotto a partire da un aminoacido (L-arginina), basta una porzione di verdura (lattuga, spinaci..) per fornire più nitrati di quelli generati nornalmente in un giorno.
I nitrati assunti con la dieta vengono assorbiti nel primo tratto gastrointestinale e raggiungono il picco intorno a 30-60 minuti dopo l’ingestione. Circa il 25% del nitrato assorbito viene inviato alla ghiandola salivare e secreto nella saliva nella cavità orale, dove viene poi ridotto a nitriti dai batteri anaerobici commensali sulla lingua.
Nello stomaco la produzione di NO è notevolmente migliorata in presenza di polifenoli alimentari e vitamina C. L’NO rilasciato aumenta il flusso di sangue della mucosa e lo spessore del muco per garantire la normale fisiologia gastrica.
Sappiano che le malattie legate allo stile di vita sono caratterizzate dalla presenza di stress ossidativo e stato pro-infiammatorio con ridotta biodisponibilità di NO. Studi scientifici hanno fornito prove convincenti che suggeriscono come una dieta che migliori la disponibilità di NO possa migliorare le caratteristiche di numerose malattie croniche, quali resistenza all’insulina, ipertensione, ischemia cardiaca / riperfusione, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), cancro e osteoporosi.
Per esempio, la resistenza all’insulina è migliorata dall’NO a vari livelli, tra cui la secrezione di insulina, la funzione mitocondriale, la modulazione dell’infiammazione e l’assorbimento del glucosio. Assumere di frutta e verdura riduce la pressione arteriosa e i nitrati presenti localmente nella zona ischemica migliorano la risposta del tessuto cardiaco.
Abitudini e stili di vita, come il fumo, l’assunzione di alcol, la sedentarietà e una quantità insufficiente di assunzione di calcio influenzano il metabolismo del calcio e della vitamina D con conseguenze deleterie sulla salute delle ossa e possono portare a osteoporosi. I nitrati organici donatori di NO, come il glicerolo trinitrato, l’isosorbide dinitrato e mononitrato hanno effetti benefici sulla osteoporosi sperimentale e clinica e un certo numero di studi epidemiologici indicano che una dieta ricca di frutta e verdura sembra avere un effetto protettivo contro l’osteoporosi.
Mangiare frutta e verdura è un modo facilmente praticabile per prevenire la resistenza all’insulina e la disfunzione endoteliale vascolare, aumentando la disponibilità di NO.
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