logo-dieta-mediterraneaLe malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte negli Stati Uniti. Diversi studi suggeriscono che avere livelli elevati di grassi (trigliceridi) nel sangue dopo i pasti,

situazione denominata lipemia postprandiale (PPL), si associa ad un aumentato rischio di indurimento delle arterie e questo è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Numerosi studi di popolazione hanno associato lo stile di vita mediterraneo con una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. Ora, un nuovo articolo pubblicato sull’ American Journal of Physiology – Endocrinology And Metabolism  esplora gli effetti dei “ingredienti” dello stile di vita mediterraneo nel suo complesso (elevata assunzione di grassi monoinsaturi, fibre, legumi, latticini e pesce, moderata assunzione di alcol uniti ad una maggiore quantità e migliore qualità del sonno), in particolare sulla PPL.colesterolo_b

“Sembra che la maggior parte dei componenti della vita mediterranea possa ridurre la PPL  ad eccezione del vino Anche se l’olio d’oliva è un componente principale, i risultati preliminari di studi di diversi altri componenti, come pesce , legumi, erbe e attività fisica, sono molto promettenti “, hanno scritto i ricercatori. 

Aspettando che la ricerca ci fornisca altri dati mettiamola in pratica!

Maria Maraki, Labros S. Sidossis. Update on lifestyle determinants of postprandial triacylglycerolemia with emphasis on the Mediterranean lifestyle.. American Journal of Physiology – Endocrinology And Metabolism, 2015;

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