Cereali, frutta, verdura coltivati in modo biologico possono contenere in media il 17% di antiossidanti in più rispetto a quelli ottenuti con agricoltura tradizionale.
Questo è il risultato dopo aver esaminato 313 studi sull’argomento. Dopo aver utilizzato metodi statistici per compararne i risultati, alcuni esperti dell’Università di Newcastle, sono giounti a questa conclusione (con punte del 69% in più nel caso dei flavoni). Inoltre i residui di pesticidi dei prodotti biologici sono quattro volte inferiori, così com’è molto inferiore il livello del cadmio, un metallo che a volte contamina i fertilizzanti convenzionali.
Lo studio, pubblicato dal British Journal of Nutrition, osserva che altri studi epidemiologici hanno collegato l’assunzione di antiossidanti a un minor rischio di alcune malattie croniche, come i disturbi cardiovascolari, quelli neurodegenerativi e alcuni tumori.
La comunità scientifica è divisa sul fatto che ci siano differenze nutrizionali tra i prodotti biologici e quelli non biologici.
Un consiglio: Meglio di stagione e a chilometro zero!
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