auguriDover affrontare i pranzi e le cene delle feste natalizie, ricche di dolci ed in generale di porzioni abbondanti ed elaborate, non è un’impresa facile. Le difficoltà aumentano se abbiamo il diabete. Possiamo tenere sotto controllo la glicemia anche in giorni di festa con un pò di pianificazione. Va richiesto a familiari ed amici un aiuto per evitare che pronuncino le solite frasi del tipo: ”per una volta che vuoi che sia”.  

Una buona norma sarebbe che chi invita a pranzo o a cena un diabetico, così come farebbe con una persona allergica al glutine (celiachia), studi un menù per l’occasione.

Ecco alcuni consigli pratici e 10 regole per affrontare le feste con il diabete.

Il nutrizionista è, in questo particolare periodo dell’anno, oberato dalle domande dei suoi pazienti diabetici che stanno lottando per una migliore stabilizzazione dei livelli di glucosio, cercando di mantenere una dieta sana. Per la maggior parte di questi, il “gioco d’anticipo”, è utile per minimizzare lo stress del momento della scelta e riduce la probabilità d’incorrere in eccessi.

Per prima cosa, la mattina che precede l’evento è bene che il diabetico cerchi di stabilizzare il più possibile la glicemia con una dieta ben bilanciata basata su proteine “magre”, per esempio con una colazione a base di frutta fresca e cereali integrali. In altri termini, dato il noto potere saziante delle proteine, un carico di proteine vegetali farà in modo che il paziente arrivi all’evento non troppo affamato, contrastando la tentazione di mangiare troppo. Sempre nella fase preparatoria si può consigliare ai pazienti di prepararsi un piatto da portare alla festa; così vi sarà certezza che almeno quel piatto possa essere sicuro.

Durante il pranzo in famiglia è bene che la persona con diabete sia istruita a riempirsi il piatto con cibi voluminosi e ricchi di fibre, senza rinunciare al gusto e ai sapori dei piatti tradizionali; le fibre contribuiranno a mitigare gli effetti del picco glicemico post-prandiale. Anche il ritmo del pasto va tenuto sotto controllo. Il diabetico può sedersi vicino alla persona che mangia più lentamente, così, tra una portata e l’altra potrà recuperare il piacere della conversazione con amici e parenti cercando di concentrarsi sulla sensazione di sazietà e di pienezza dello stomaco.

Mangiare lentamente significa anche assaporare meglio il cibo evitando di servirsene per una seconda volta. E infine, anche chi soffre di diabete potrà concedersi una piccola porzione di dessert, e se proprio non si può resistere alla tentazione del panettone, basta mangiarne un boccone. I diabetici, dunque, non si devono escludere dalle celebrazioni delle feste in famiglia, a patto che il loro nutrizionista li aiuti a prepararsi alla “tavola delle feste” con anticipo, senza troppi divieti e proibizioni che in genere sono controproducenti.

Ed ecco il decalogo:

1.Prima di recarsi ad una festa è meglio fare un sano spuntino, in modo da non arrivare troppo affamati a tavola;

2.chiedere prima il menù per regolarsi e prepararsi alla scelta dei cibi più sani;

3.evitare le bevande gassate e caloriche, oltre che gli alcolici;

4.preferire piccole porzioni;

5.evitare gli alimenti ricchi di grasso, zuccheri e condimenti eccessivi e non eccedere con i carboidrati;

6.evitare la frutta secca, magari da stuzzicare dopo il pranzo o la cena;

7.fare una passeggiata dopo i pasti;

8.tornare alla solita alimentazione nei giorni non festivi,

9.importante controllare spesso la glicemia ;

10.tenere sempre pronti i farmaci o l’insulina, a portata di mano insieme al numero di telefono per le emergenze. I farmaci vanno usati per gestire al meglio il diabete e non per compensare stili di vita errati ed abbuffate di dolci!

Gestire il diabete durante le feste natalizie significa avere gli stessi accorgimenti per passare le feste natalizie in salute, validi per tutti, più seguire le norme che il nutrizionista o il diabetologo ci ha suggerito.

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